Edmond Dantes, è un uomo onesto, capace, buono e altruista ma schiacciato dall’invidia, dalla persecuzione e dalla stupidità di chi ha intorno, e impara, per sopravvivere, l’indispensabile arma del trasformismo.
Anche il regno animale ti rivela che il trasformismo serve per sopravvivere. Il camaleonte si mimetizza, il bacherozzo si finge morto, il pesce palla si gonfia. Max Paiella dice: beh ma allora ci provo anch’io, in fondo siamo o non siamo italiani di professione?! Il trasformismo ce l’abbiamo nel DNA! Per cui trasformiamoci e magari riusciamo anche a svoltare. Un comico può diventare un leader di partito, un concorrente di rischiatutto premier e un un venditore il protagonista di un ventennio. Tutto è possibile, basta saper stare comodamente all’interno del vestito che si è scelto, una volta che ci sei dentro, ti autoconvinci e il gioco è fatto.
Non siamo più l’Italia di Pertini, ma di ex ciellini, predellini, pidduini, piddini e grillini. Finiscono tutti con “ini” trasformati in vezzeggiativi, come carini, piccini, trottolini.
A supportare e sopportare Max con musica di qualita’ rigorosamente dal vivo, la band di sempre, The Rabbits.